Avvicinare i giovani al latino: Ciceronis Filius [download]

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Già da alcuni anni, le direttive ministeriali prevedono che, insieme alla lingua latina, gli studenti abbiano contezza anche di quella cultura che l’ha generata: una difficoltà che spesso i docenti lamentano, per la scarsità del materiale presente sul mercato.
Un testo di un illustre latinista può però correre in loro aiuto.

Classificazione: 5 su 5.
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Docēre – anno 1, nr.3

Ecco il terzo numero di Docēre, rivista di didattica delle Lingue Classiche”, scaricabile interamente cliccando sull’immagine di copertina (all’apertura, cliccare sul questo simbolo in alto a destra per avviare il download).

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Per accedere ai numeri precedenti della rivista clicca su questo link!

Brunetti: Dizionario Manuale Italiano-Greco, ed. 1878.

Per festeggiare insieme a voi il superamento della soglia di 10mila “mipiace” sulla nostra pagina facebook e di 120mila visite sul blog… e per ringraziarvi di tutto l’affetto che in questi 11 mesi ci avete dimostrato, ecco a voi il PDF del Dizionario Manuale Italiano-Greco, nella sua seconda edizione del 1878, redatto da Federico Brunetti. Sì, il famoso Dizionario Italiano-Greco del Brunetti, presente nella biblioteca del nostro Centro Studi ma introvabile in versione elettronica! 41A7tPmYFqL._SX373_BO1,204,203,200_
Per scaricarlo basta cliccare sull’immagine qui a lato!

È pesante, circa 60 mega, ma speriamo di farvi davvero cosa gradita!

Grazie a tutti!
Giampiero Marchi
Antonella Lo Castro
Lorenzo Sciajno

 


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Cari Classicisti… questa è l’acqua!

fc,220x200,white«Ci sono questi due giovani pesci che nuotano, e incontrano un pesce più vecchio che nuota in senso contrario, il quale fa loro un cenno, dicendo: “Salve ragazzi, com’è l’acqua?”.
I due giovani pesci continuano a nuotare per un po’ e alla fine uno di loro guarda l’altro e fa: “Ma che diavolo è l’acqua?”»

Con questa storiella David Foster Wallace iniziò il discorso di fine anno per il conferimento delle lauree agli studenti del Kenyon College  nel 2005. Il senso complessivo di quel discorso, tenuto davanti ad una platea di giovani dottori in discipline umanistiche, era che spesso le realtà più ovvie sono anche le più difficili da vedere e capire.
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Docēre – anno 1. nr.1


Pubblichiamo, con il benestare di Vivarium novum, il primo numero della rivista Docēre, affinché  sia di essa possibile una nuova e sempre maggiore diffusione. Tale rivista ha visto la luce nel 2002 ed è stata pubblicata per due anni.
Interamente scaricabile cliccando sull’immagine qui sotto, può essere stampata, letta al computer o su un tablet, e contiene contributi e strumenti per la didattica delle lingue classiche.
Buona lettura.

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Chi ha detto che il latino è una lingua morta?

In Spagna gli amici dell’Associazione CulturaClasica.com sono riusciti, in 15 anni di attività, a diffondere un modo nuovo di pensare l’insegnamento del latino e del greco. L’articolo che segue, che traduciamo dall’originale spagnolo apparso su El Mundo, è il frutto dell’esperienza di un docente universitario spagnolo, che utilizza nelle sue classi il metodo induttivo-contestuale.


el-latin-ha-muerto-viva-el-latinLa lingua per eccellenza dell’Antico Impero Romano torna in vita in alcune classi dell’Università di Navarra, in Spagna. Il professore di Filologia Latina Alvaro Sánchez-Ostiz, che tiene  l’insegnamento di Lingua e cultura latina è il colpevole del fatto che molti alunni del primo anno di Filologia Spagnola e  di Filosofia sono capaci di parlare latino come chiunque apprenda qualsiasi altra lingua straniera. Continua a leggere

“Tanto c’è il dizionario!” (ovvero Il dramma dell’acquisizione del lessico nello studio delle lingue classiche)

come-utilizzare-il-dizionario-latino-italiano_44549da8219df9871aa1318d5b003aebSe si dovessero analizzare, con una certa acribia, le criticità del metodo grammaticale-traduttivo (comunemente noto come tradizionale), la maggiore potrebbe essere ritenuta, a buon diritto, la scarsa conoscenza del lessico da parte degli studenti.

Nella comune pratica didattica il suo studio si fonda su liste contenenti da un minimo di venti fino a picchi – folli – di ottanta vocaboli, che il malcapitato studente è tenuto ad imparare a memoria in un arco temporale solitamente abbastanza stretto, da uno a tre giorni. Questo metodo, tutt’ora prevalente, viene messo in atto solitamente per i primi mesi del primo anno, per poi cadere gradualmente in disuso nel corso della seconda parte dell’anno, salvo eccezioni. Continua a leggere

Perché far studiare il latino (ed il greco) ai nostri ragazzi nell’era di Internet?

studiare-latinoNei tre articoli precedenti della serie “Come impariamo una lingua” abbiamo cercato di analizzare il modo in cui funziona il cervello nell’apprendimento delle lingue e, sulla base delle ricerche scientifiche, come sia possibile una didattica diversa delle lingue classiche che rispetti quei processi di apprendimento. Abbiamo osservato come lo studente possa giungere a possedere (e non solo a conoscere) il latino ed il greco e come alcune tecniche didattiche che il docente mette in atto possano permettere il raggiungimento di questo scopo.

Manca però, a questo punto, la risposta ad una domanda fondamentale che ancora non ci siamo posti, cioè perché, oggi, in un’epoca così fluida, è ancora necessario (ed anzi, fondamentale) studiare le lingue classiche. Continua a leggere

Intervista con un preside: il professor Vincenzo Pappalardo

PappalardoI giorni 22 e 23 dello scorso settembre si è tenuto a Pachino (SR) un corso di formazione per docenti, aperto anche agli studenti, con ospite il prof. Miraglia ed altri docenti dell’Accademia Vivarium Novum.

Abbiamo voluto porre alcune domande al Dirigente Scolastico dell’Istituto Michelangelo Bartolo, prof. Vincenzo Pappalardo, in cui tale evento si è svolto, per capire come è nata l’idea di aprire l’insegnamento delle lingue classiche al metodo induttivo – contestuale, e quali sono i progetti futuri di quella che sembra diventare una vera e propria rivoluzione didattica in Sicilia. Continua a leggere