Il lavoro di squadra nell’apprendimento delle lingue classiche

Lo studio delle lingue classiche è tradizionalmente visto come un lavoro solitario dello studente con sé stesso e con il testo, ma cosa succede se applichiamo attività di squadra all’interno della consulta prassi didattica di queste materie? Il nostro Daniele Grillo, partendo da analisi generali, muove alcune riflessioni e qualche proposta.

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Se uno dei pilastri portanti dei metodi diretti per l’insegnamento delle lingue classiche è l’uso attivo della lingua, non bisogna dimenticarsi che per costruire una casa di pilastri ne servono molteplici; un progetto può diventare efficace solo grazie ad un sistema didattico, cioè ad un pluralità di elementi che aiutano l’apprendimento: il solo uso della lingua non può infatti essere completamente efficace senza una visione più ampia e sistemica.

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Milano e Parma: ripartono i corsi serali di latino e greco vivo

Sono più di 2000 gli iscritti in 5 anni ai corsi di latino e greco antico nelle varie sedi del Centro Nazionale di Studi Classici, che da Ottobre replica la sua offerta con agevolazioni per studenti universitari e iscritti entro il 15 Settembre.
Sono aperte le iscrizioni.

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Milano e Bologna: ripartono i corsi serali di latino e greco vivo

Sono più di 2000 gli iscritti in 5 anni ai corsi di latino e greco antico nelle varie sedi del Centro Nazionale di Studi Classici, che da Ottobre replica la sua offerta con agevolazioni per studenti universitari e iscritti entro il 15 Settembre.
Sono aperte le iscrizioni.

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Firenze e Padova: ripartono i corsi serali di latino e greco vivo

Sono più di 2000 gli iscritti in 5 anni ai corsi di latino e greco antico nelle varie sedi del Centro Nazionale di Studi Classici, che da Ottobre replica la sua offerta con agevolazioni per studenti universitari e iscritti entro il 15 Settembre.
Sono aperte le iscrizioni.

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Una ferita che non si cicatrizza quasi mai: il debito in latino e greco

Ogni giugno di ogni anno si presenta immancabile il conto per gli studenti di tutta Italia: promozioni, bocciature e debiti da sanare.
Il latino (insieme al greco) non manca certo nella lista delle materie da recuperare, ed anzi è giusto che uno studente con carenze minime abbia la possibilità di colmare le lacune. Io stesso, che scrivo, prima ancora di guidare il Centro Nazionale di Studi Classici “GrecoLatinoVivo”, ho dovuto fare i conti con le difficoltà che queste lingue comportano e passare i mesi di luglio e agosto fra versioni e dizionari.

Come è possibile che uno studente, che a inizio settembre supera un debito, un mese dopo presenti di nuovo le stesse gravi insufficienze?

Il sistema dei debiti e dei crediti compie ormai venti anni ed ha visto dalla sua presentazione alcune modifiche che non cambiano il quadro generale della situazione. Purtroppo, a ben guardare, si assiste ad una situazione abbastanza particolare: nonostante gli studenti “rimandati”, come si diceva un tempo, colmino il loro debito a settembre, la stato di perenne insufficienza si ripresenta costante dal primo compito in classe del nuovo anno.

È possibile indagare questo fenomeno su più livelli, come quello della società in cui viviamo, oppure del ruolo della scuola: sono tematiche molto complesse, e certamente vi è una concomitanza di fattori che portano a questo risultato. Quello su cui vorrei soffermarmi è piuttosto l’efficacia della didattica di queste due materie: la ritengo, fra tutte, la causa più facilmente aggredibile.

Ho riflettuto moltissimo su quest’aspetto, anche alla luce della mia esperienza come docente di latino e greco a studenti di tutte le età. Credo che il punto sia sempre lo stesso: agli studenti (e alle studentesse) non viene realmente insegnato il latino nelle sue svariate sfaccettature linguistiche, ma solo come un complesso sistema di regole grammaticali: pochissimo spazio è dato alla lettura dei testi e all’acquisizione del lessico. Ai ragazzi è insegnato un metodo scarsamente efficace di lavoro sulle versioni: è richiesto loro di spezzettare le versioni in parti minime, anziché addentrarsi nella comprensione del testo nel suo messaggio generale come si farebbe per qualsiasi lingua.

In molti anni di lavoro abbiamo aiutato a superare, attraverso percorsi individuali nel latino e nel greco di un numero limitato di ore, le difficoltà degli studenti, che hanno acquisito un approccio diverso e un metodo diverso di lavoro. Questo lavoro ci ha richiesto un cambio di prospettiva (oltre che riunioni e dibattiti accesi fra noi).

Alla fine abbiamo convenuto che il grande problema risiede nell’approccio degli studenti alla lingua e alle versioni. Di solito bastano una ventina di ore di lavoro di questo genere per cambiare abitudini di lavoro agli studenti: parlo di quegli stessi studenti che magari hanno avuto insufficienze per molti anni, frequentando esose ripetizioni per molti mesi, e che tutto a un tratto si ritrovano in poco tempo ad agganciare la lingua e la grammatica in maniera automatica, studiando le regole contestualmente al lessico e alla grammatica, facendo esercitazioni di manipolazione testuale (come passare da cum narrativi ad ablativi assoluti, ad esempio), che consentono una consapevolezza linguistica maggiore, proprio perché richiedono una partecipazione attiva dello studente alla lingua come materia viva.

Certo, molto spesso questo genere di esercizi sono presenti nei libri di testo, ma in misura assolutamente minima, risultando così poco efficaci sul lungo periodo: si tende tradizionalemente a preferire la traduzione secca, anche in virtù di quanto viene richiesto nell’Esame di Stato, ma a ben guardare la traduzione dovrebbe solo dimostrare la familiarità che lo studente ha acquisito con la lingua.

È dunque possibile superare definitivamente il debito formativo (e per definitivamente intendo anche una volta ricominciato l’anno) soltanto abituando gli studenti ad un diverso modo di affrontare la lingua, guardandola cioè come un sistema vivo e in movimento, specchio del messaggio dell’autore e non (solo) come un complesso sistema di regole ed eccezioni.

Giampiero Marchi
Direttore
Centro Nazionale di Studi Classici GrecoLatinoVivo

PERCORSI INDIVIDUALI
DI LATINO E GRECO
http://bit.ly/debito-latino-greco

LILIVM2 – Biduum Florentinum Latinitatis Vivae
Firenze, 6 – 8 Settembre 2019
http://bit.ly/LILIVM2


Padova e Parma: arrivano i corsi serali di latino e greco vivo

Dopo il tutto esaurito a Firenze, Milano, Bologna e Pisa, approdano anche a Padova e Parma i corsi serali di latino e greco antico.
Sono aperte le iscrizioni.

Approdano anche a Padova e Parma, dopo l’enorme successo riscosso a Firenze, Milano, Bologna e Pisa con più di 200 iscritti, i corsi di latino e greco antico organizzati dal Centro di Studi Classici GrecoLatinoVivo. 
Ormai dal 2014 questi corsi propongono un ritorno alle lingue classiche, secondo i metodi di insegnamento degli Umanisti.
Sono rivolti a giovani e meno giovani che vogliano intraprendere o riprendere lo studio del latino e del greco antico.

• Quale metodo?

I corsi sono tenuti con il cosiddetto metodo diretto, ormai sempre più diffuso in tutta Europa: gradualmente gli studenti sono portati a parlare latino e greco, non per un esercizio fine a se stesso, ma per assimilare in maniera più salda la grammatica e il lessico di queste due lingue: tale acquisizione, in uso per lo più per le lingue moderne, permetterà poi di leggere gli autori in maniera diretta, senza l’ausilio di lessici, gustando fino in fondo il mondo antico.

• Dove?

I corsi di Padova si terranno presso il Centro Linguistico “Oltre Lingua”, in via dietro Duomo 16.
I corsi di Parma si terranno presso il Liceo Scientifico “Marconi”, in via della Costituente 4a.

Per iscrizioni e dettagli sui corsi (orari) è possibile visitare il sito del Centro Studi:
• Sede di Parma (latinogreco)
• Sede di Padova (latinogreco)

Per ulteriori informazioni potete contattare il numero ✆ 3205733716.

Latino e Greco: Corsi estivi a Firenze • Summer Latin Course in Florence

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Anche quest’anno GrecoLatinoVivo organizza a Firenze corsi estivi di lingue classiche destinati a studenti liceali ed adulti.
This summer GrecoLatinoVivo organizes Summer Latin Courses proposed both to students and adults. Continua a leggere

Il latino lo si può parlare bene

Pubblichiamo l’intervista rilasciata qualche giorno dal Prof. Luigi Miraglia ad ItaliaOggi, in cui il presidente di Vivarium novum mostra il tragitto fino ad ora fatto, gli sviluppi futuri e le ragioni che lo hanno motivato.



Latino lingua morta? Non ditelo a Luigi Miraglia, napoletano, classe 1965, fine umanista che, per far rivivere la classicità, ha impegnato il patrimonio familiare. Da una ventina d’anni, con l’ Accademia Vivarium novum forma instancabilmente giovani alle lingue e alle lettere antiche, in un collegio in cui si parla latino e greco antico. Continua a leggere

Notte Nazionale del Liceo Classico: in Sicilia va in scena il Metodo Ørberg

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Il 15 gennaio 2016 dalle 18 alle 24, si è svolta la seconda edizione della Notte nazionale del liceo classico. 237 istituti in tutta Italia hanno aperto al pubblico con mostre, dibattiti, spettacoli teatrali recitati in greco e latino, degustazioni. L’iniziativa è partita lo scorso anno da un’idea del professor Rocco Schembra, docente del “Gulli e Pennisi” di Acireale. Continua a leggere

Chi ha detto che il latino è una lingua morta?

In Spagna gli amici dell’Associazione CulturaClasica.com sono riusciti, in 15 anni di attività, a diffondere un modo nuovo di pensare l’insegnamento del latino e del greco. L’articolo che segue, che traduciamo dall’originale spagnolo apparso su El Mundo, è il frutto dell’esperienza di un docente universitario spagnolo, che utilizza nelle sue classi il metodo induttivo-contestuale.


el-latin-ha-muerto-viva-el-latinLa lingua per eccellenza dell’Antico Impero Romano torna in vita in alcune classi dell’Università di Navarra, in Spagna. Il professore di Filologia Latina Alvaro Sánchez-Ostiz, che tiene  l’insegnamento di Lingua e cultura latina è il colpevole del fatto che molti alunni del primo anno di Filologia Spagnola e  di Filosofia sono capaci di parlare latino come chiunque apprenda qualsiasi altra lingua straniera. Continua a leggere